È da qualche giorno che mi frulla nella testa quest’idea di voler aggiornare il mio PC principale. Ho un vecchio Intel i7 3770 che in realtà non avrei neanche tutta questa necessità di cambiare ma per un miglioramento generale del sistema è richiesto il cambio di almeno scheda madre + memorie + CPU. Ad ogni modo decido di confrontarla con una nuova Intel i7 10700 e sinceramente sono rimasto sbalordito…
Ricordo molto bene, come fosse ieri, che negli anni ’90 i processori ed in generale l’hardware dei PC ha subito un incremento di prestazioni impressionanti. Gli anni ’90 mi hanno visto adolescente, quindi ero piuttosto ossessionato dall’evoluzione tecnologica del periodo. All’inizio degli anni ’90 il massimo della potenza di calcolo disponibile era il mitico 486 DX 33 Mhz. Ricordo le riviste del settore che lo pubblicizzavano come il “non plus ultra”, vendendolo a prezzi decisamente da capogiro per l’epoca. Ricordo altresì molto bene che alla fine degli anni ’90 / inizio anno 2000 la Intel stava per rilasciare la prima CPU ad 1 GHz.
Facendo un calcolo approssimativo, dal 1990 al 1999, le CPU hanno avuto un incremento di velocità di clock pari a 30 volte la velocità iniziale – da 33 MHz a 1 GHz = 1000 Mhz / 33 Mhz = 30,30x. Non è aumentata sola velocità di clock della CPU, anche l’architettura generale del PC è profondamente cambiata, migliorata, scatta l’introduzione delle schede video accelerate 3D (qualcuno ricorda la gloriosa 3DFX Voodoo?). Quindi in generale possiamo affermare che nel decennio dal 1990 al 2000 le prestazioni dei PC sono aumentate *ALMENO* di 30 volte.
Ritornando al confronto della mia vecchia CPU con una nuova Intel i7 10700, invece, l’incremento di prestazioni mi rimane incerto: ha il doppio dei core (che però vegono sfruttati poco o male dal software), la velocità di clock è aumentata solamente di 500 Mhz, un miglioramento della velocità del bus (dati presumo), un raddoppio del clock nelle DDR, doppia cache nei vari livelli. Sostanzanzialmente, in questi 8 anni, il miglioramento generale delle prestazioni può essere stato al massimo raddoppiato – niente di più. Sicuramente nelle schede grafiche l’aumento di prestazioni è di gran lunga più marcato perchè in generale la grafica 3D consente un altissimo livello di parallelismo che invece l’architettura base del PC non permette.
Probabilmente gli investimenti nel settore andranno via via riducendosi a beneficio degli smartphone e del famigerato cloud: per ottenere maggiore potenza si inseriscono nuovi processori nella server farm ed il gioco è fatto.
Cosa riserverà il futuro per i Personal Computer? 🤔 È inutile raccontarci balle, la comodità di un computer Desktop è insuperabile:
LUNGA VITA AI PC! 😎
ciao, sì confermo. Anch’io negli anni 90 ricordo che allo stesso prezzo a distanza di un anno acquistavi un pc con prestazioni doppie, era anche impensabile poter giocare con un pc di 3-4 anni mentre ora riesco ancora a giocare dignitosamente con un i5 di terza generazione (cpu uscita 8 anni fa). Probabilmente si stanno raggiungendo i limiti del silicio con buona pace per la legge di Moore, oggi non più applicabile