Forse non saremo mai in grado di entrare in contatto diretto con gli extraterrestri

In quanto nerd, sono un appassionato di fantascienza. Deliziato da Star Trek, Star Wars, Battlestar Galactica ma anche serie minoritarie rispetto al mainstream come Firefly, con l’epilogo finale nel film Serenity, che ho avuto la fortuna di gustarmi direttamente al cinema 🤩 Non sono un fan di livello avanzato, non mi vesto da trekkie, non partecipo alle manifestazioni fantascientifiche, però seguo il filone e cerco di guardare tutti i film e serie TV del genere.

Secondo me, altre forme di vita, gli extraterrestri, da qualche parte nell’universo, esistono!

Se fossimo soli l’immensità sarebbe davvero uno spreco.

— Isaac Asimov
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É morto Ted Kaczynski (UNABOMBER)

Theodore John Kaczynski, in arte Unabomber, è deceduto ieri (10 giugno 2023) suicidandosi nel carcere Americano dove stava scontando la sua condanna all’ergastolo. Non ho intenzione di omaggiare un serial killer, però le sue idee, espresse nel manifesto “La società industriale e il suo futuro“, andrebbero oggi analizzate (e criticate) con il giusto distacco emotivo, a prescindere che siano state scritte da un arci-noto terrorista. Esisono diversi modi modi per esprimere le proprie idee e la propria visione sul mondo. Pensiamo ad esempio a personaggi del calibro di William Gibson e Bruce Sterling, padri (indiscussi) della cultura cyberpunk, hanno profetizzato un’epoca (quella moderna) in maniera così chirurgica tanto a sembrare vera e propria preveggenza. O pensiamo a Jeremy Rifkin, che ha scritto teorie non molto distanti da quelle di unabomber, solo che lui ha preferito pubblicare dei libri piuttosto che far saltare in aria della povera gente 😅

Rimanendo nel bel paese, ricordiamoci del grandissimo Dante Alighieri, che ha dedicato quasi 20 anni della propria vita alla scrittura della “Divina Commedia”, il poema che ha posto le fondamenta della lingua Italiana stessa; e che è stato usato dall’autore, in maniera estremamente artistica e geniale, per vomitare la propria avversione nei confronti della società dell’epoca in cui ha vissuto (inizio del 1.300). Papi che venivano messi testa all’ingiù nell’inferno dei dannati, conti surgelati nel girone dei traditori della patria: insomma pure Dante era parecchio ink@zz@t0 però alla fine ci ha tirato fuori un librettino dal discreto successo commerciale 😉

Al di là dell’ironia (cinismo?), credo che le idee fondamentali sulla società moderna e tecnologica di unabomber, non siano tanto distanti da quelle che gli esperti, sempre più insistentemente, continuano a evidenziare con progressiva enfasi. Tralasciando il personaggio stesso, che ha deciso di esprimersi nella maniera più sbagliata che possa esistere, a decenni di distanza (ed in occasione del suo decesso), credo si possa iniziare ad analizzare più apertamente. Chiaramente senza MAI dimenticarsi le vittime del suo delirio…

Internet è una grande invenzione ma andrebbe limitato?

Ovvero quanto Internet, cioè un mezzo di comunicazione, influenzi il comportamento sociale degli esseri umani

Premetto che mi ritengo una persona stupida che riflette. Ci sono persone intelligenti che pensano, persone sagge che pensano, persone carismatiche che pensano, e poi ci sono io: uno stupido che pensa. Beh a dire il vero non è il mio unico difetto e questo fa di me un idiota al quadrato, anzi direi al cubo (o meglio all’ennesima potenza) 😅

Da diverso tempo ormai rifletto su Internet. Nei secoli passati alcune persone hanno perso la vita (letteralmente) per diffondere giornali di propaganda, stampati illegalmente, al fine di informare la gente “comune” su quello che stava accadendo nel mondo (reale), credo che il concetto di giornalismo stesso sia nato proprio durante la Rivoluzione Francese. Arriva poi Internet, che nel tempo evolve, fino ad un decennio fa circa quando i social media (all’epoca primariamente Twitter) vengono inondati da ragazzine adolescenti che vanno in crisi esistenziale appena si spezzano un’unghia mentre stendono lo smalto. Gigabyte e gigabyte di spazio sprecato per archiviare questi preziosissimi dati, con annesse dettagliatissime fotografie del dramma, per informare … chi? Magari le amiche più strette, al massimo qualche parente prossimo e forse forse una schiera di maniaci pervertiti?

Internet (con la complicità della componente economica) ha diffuso in maniera estremamente capillare e trasversale in ogni strato della popolazione mondiale un particolare atteggiamento, una sorta di virus della mente, una vera e propria malattia sociale: quello del voler APPARIRE sempre, comunque e a tutti i costi. Voler apparire è un comportamento umano che è sempre esistito da ben prima dell’avvento del selfie, non è niente di innovativo, però in passato coloro che ne venivano infettati erano principalmente o persone stravaganti, eccentriche, o persone che lavoravano nel campo della moda e/o dello spettacolo. Il fenomeno quindi esisteva, è sempre esistito, ma era circoscritto. Oggi tutto il mondo, indipendentemente dal proprio mestiere, dal proprio status sociale, dalla propria cultura, dal proprio ambiente, dalle proprie passioni, dalla propria storia personale, sembra avere un solo ed unico interesse comune intrinseco: apparire.

Ma la domanda vera che mi pongo è: come ha fatto Internet ad insidiarsi in maniera così capillare nella vita quotidiana della società umana? 🤔

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