Theodore John Kaczynski, in arte Unabomber, è deceduto ieri (10 giugno 2023) suicidandosi nel carcere Americano dove stava scontando la sua condanna all’ergastolo. Non ho intenzione di omaggiare un serial killer, però le sue idee, espresse nel manifesto “La società industriale e il suo futuro“, andrebbero oggi analizzate (e criticate) con il giusto distacco emotivo, a prescindere che siano state scritte da un arci-noto terrorista. Esisono diversi modi modi per esprimere le proprie idee e la propria visione sul mondo. Pensiamo ad esempio a personaggi del calibro di William Gibson e Bruce Sterling, padri (indiscussi) della cultura cyberpunk, hanno profetizzato un’epoca (quella moderna) in maniera così chirurgica tanto a sembrare vera e propria preveggenza. O pensiamo a Jeremy Rifkin, che ha scritto teorie non molto distanti da quelle di unabomber, solo che lui ha preferito pubblicare dei libri piuttosto che far saltare in aria della povera gente 😅
Rimanendo nel bel paese, ricordiamoci del grandissimo Dante Alighieri, che ha dedicato quasi 20 anni della propria vita alla scrittura della “Divina Commedia”, il poema che ha posto le fondamenta della lingua Italiana stessa; e che è stato usato dall’autore, in maniera estremamente artistica e geniale, per vomitare la propria avversione nei confronti della società dell’epoca in cui ha vissuto (inizio del 1.300). Papi che venivano messi testa all’ingiù nell’inferno dei dannati, conti surgelati nel girone dei traditori della patria: insomma pure Dante era parecchio ink@zz@t0 però alla fine ci ha tirato fuori un librettino dal discreto successo commerciale 😉
Al di là dell’ironia (cinismo?), credo che le idee fondamentali sulla società moderna e tecnologica di unabomber, non siano tanto distanti da quelle che gli esperti, sempre più insistentemente, continuano a evidenziare con progressiva enfasi. Tralasciando il personaggio stesso, che ha deciso di esprimersi nella maniera più sbagliata che possa esistere, a decenni di distanza (ed in occasione del suo decesso), credo si possa iniziare ad analizzare più apertamente. Chiaramente senza MAI dimenticarsi le vittime del suo delirio…